lunedì 15 ottobre 2012

Padovana di nascita (1986), ma toscana d'adozione, Margherita Citran, si laurea nel 2010 in “Scenografia” e nel 2013 in “Progettazione Plastica per Scenografia Teatrale” all'Accademia di Belle Arti di Firenze. Partecipa a progetti che fanno dialogare cinema, teatro e illustrazione. Per il grande schermo ha collaborato come assistente scenografa nei lungometraggi di Andrea Segre Io sono lì e La prima neve, come assistente arredatrice e scenografa a La sedia della felicità, per la regia di Carlo Mazzacurati e come attrezzista di scena e assistente scenografa nel film Una nobile causa, di Emilio Briguglio.
In teatro, oltre ad aver tenuto laboratori per ragazzi, si è cimentata nei panni di attrice, cantante e “mascherera” nei vari spettacoli della Compagnia dell’Atto Comico, gruppo di teatro di strada, tutt’ora attivo, che ha preso parte ai vari festival medievali e non, tra cui “Mercantia”, “A.B.C. Festival Apritiborgo”, “La Luna è Azzurra”, “Laterina Medievale”.  Per gli spettacoli della Compagnia ha realizzato maschere teatrali, approfondendo la tecnica e utilizzando vari materiali come carta pesta, cuoio e juta.
Margherita Citran ha esperienza anche nel campo dell'illustrazione: ha realizzato, tra le altre cose, i manifesti del documentario Viaggio nel bullismo di Roberto Citran e Gianni Ferraretto, presentato al Festival del cinema di Roma 2011, e de “La bellezza ritrovata”, per il festival di musica e teatro di strada “Ritorno a Gallo Matese”, per il quale riceve il premio “Manifesti d’Artista”.
Nel 2017 ha realizzato, in collaborazione con Massimiliano Duchi ed Elena Pancino, le scenografie del progetto fotografico “Divine Creature”, ideato da Adamo Antonacci di Stranemani International S.r.l., con ragazzi diversamente abili fotografati da Leonardo Baldini.
Nello spettacolo "Il Pane", della compagnia teatrale Dendi_Scalzi_Nardin,  realizza scenografia e maschere.
Nel campo pubblicitario ha collaborato con case di produzione di Toy advertising come DNArt studio e Diaframma. Prima come toy technician e infine come scenografa.





Nessun commento:

Posta un commento